Fecondazione Assistita: Miti da sfatare (2)

Congelare i tuoi embrioni non li rende più “deboli”

Il congelamento degli embrioni in eccesso è un’opzione comune a molte coppie dopo un ciclo di FIVET, lungo il percorso di Fecondazione Assistita.

A questa soluzione si può giungere anche in altri casi: le profonde mutazioni della nostra società avvenute negli ultimi decenni – tra i quali l’allungamento dell’aspettativa di vita, l’accessso al mondo del lavoro più ampio per le donne, senza escludere i miglioramenti della scienza medica – hanno comportato uno spostamento in avanti del periodo in cui una coppia decide di avere figli. Questo comporta spesso che si arrivi alle soglie d’età dove una donna rischia di vedere indebolito il proprio patrimonio embrionale.

Per questo sempre più spesso viene suggerito di congelare gli embrioni anche a coppie che non si trovano di fronte a problemi di infertilità.

Non ci sono prove che questa pratica causi agli embrioni alcun danno: quasi tutti gli embrioni sani sopravviveranno al processo di congelamento.

La ricerca sottolinea, inoltre, che i bambini nati da embrioni congelati non presentano alcun tasso di difetti congeniti più alto rispetto a bambini concepiti per via naturale o grazie ad embrioni prelevati al momento: altro mito che è molto importante sfatare.